Spostarsi all’estero. Lavorare da altri paesi.
Ritorniamo a parlare di nomadismo digitale e più nello specifico, di spostamento della propria residenza in altri paesi con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, riuscendo nel contempo a gestire delle attività di vario tipo(magari anche le medesime già attuate), pur risiedendo in nazioni che sono lontane(spesso anche molto) dal proprio domicilio attuale.
Quello di spostarsi a vivere in un paese che magari è anche più caldo, che garantisce una atmosfera maggiormente rilassata o che offre in ogni caso risparmi fiscali sui propri guadagni e più in generale, consente un numero di opportunità superiori a 360 gradi, è il sogno di molti.
Se però in passato, tutto ciò era praticamente appannaggio soltanto di qualche avventuriero, sognatore e/o ribelle, disposto a rimettersi in gioco, mollare tutto, rivedere integralmente la propria esistenza, oggi, per milioni di soggetti cosiddeti ‘ordinari’, potrebbe invece iniziare a costituire una possibilità concreta di scelta, senza per forza ‘buttare all’aria tutto quanto’ della rispettiva esistenza, previa valutazione ovviamente di tutta una serie di pro e contro che influiranno nel contesto.
Il telelavoro che ormai è stato definitivamente sdoganato (con il termine smartworking)anche da parte delle grandi imprese, potrebbe pertanto essere gestito non solo dal domicilio abituale ma anche perché no, da centinaia o migliaia di chilometri di distanza(cosa cambia se si è a 2 chilometri oppure a più di 3000 nel concreto alla data attuale?).
Un concetto attualmente del tutto nuovo(se pensiamo a solo due anni or sono ad esempio) a cui imprese e singoli lavoratori si adatteranno gradualmente.
Non ci sono alternative!
Trasferirsi all’estero. Le cose da pianificare.
Vediamo ora una serie di aspetti che le persone dovranno valutare e/o analizzare prima di effettuare una scelta che è comunque radicale, come quella di andar a vivere ed operare (come investitori, imprenditori, lavoratori, ecc.) in un nuovo paese, magari, molto distante dall’attuale.
Come ricevere pagamenti e come effettuare pagamenti.
Rappresenta un aspetto che è in continua evoluzione e riguarda anche la componente fiscale.
La scelta del paese in cui andare a trasferirsi deve considerare molto bene questo aspetto;
cambiamento di fuso orario rispetto al paese con cui oggi si ‘lavora’.
Se oggi si collabora ‘in diretta’ con un’azienda da casa propria e poi, ci si sposta in una nazione che è a 5-7 ore di fuso orario diverso, significa anche dover mutare certi orari ed abitudini lavorative;
cambiamenti di cultura ed abitudini di vita giornaliera.
Si andrà sicuramente incontro a cambiamenti nella propria vita privata.
Siamo pronti ad accettarlo?
Mollare tutto. Rimettersi in gioco.
I fattori critici che dobbiamo valutare sono tanti e nei prossimi post, vedremo di analizzare in maniera più dettagliata anche l’aspetto inerente la ‘transizione’, cioè il passaggio, dal punto di vista delle problematiche amministrative e tecniche ma anche e sopratutto, in relzione alla compoente psicologica.
Non tutte le persone infatti, hanno una capacità di adattamento simile a cambiamenti radicali anche se essi sono apportatori di indubbi benefici per il futuro.